(ASI) Roma – “Usciamo subito dal dibattito stucchevole sui meriti e le colpe, su chi abbia contribuito di più o di meno, tra Udc e Ncd, al risultato elettorale. Ognuno ha fatto la propria parte e l’esito è stato positivo, viste le condizioni in cui è maturato”.

Cosi Gianpiero D’Alia, presidente dell’Udc, sul suo profilo Facebook.  “Interroghiamoci piuttosto – prosegue D’Alia - sui segnali di queste elezioni. E’ stato premiato chi ha rinnovato la sua classe dirigente: il Pd di Renzi, la Lega di Salvini e per certi versi anche Fratelli d’Italia della Meloni. E’ stato punito chi non ha dato certezze sul futuro e ha soffiato sul fuoco della stabilità del Paese, vedi i Cinque Stelle”.

“Cosa dobbiamo fare – continua l’ex ministro - è chiaro: i popolari sono ancora la maggioranza in Italia e per rappresentarli dobbiamo resettare l’area moderata. Rafforzare il dialogo con gli amici di Ncd e aprirci veramente al confronto con quelli di Forza Italia. Non dobbiamo lasciare – conclude D’Alia - che cedano all’idea di cavalcare l’onda e sposare posizioni lepeniste: un errore grave, l’unico modo per far arrivare il Pd e Renzi al 60%. Rimettiamoci in cammino”.
Redazione Agenzia Stampa Italia

 

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