(ASI) Umbria - Le parole dell'ex Presidente della Fondazione Burri non possono passare inosservate e non si puo' fare finta di niente.

Da tempo abbiamo denunciato la mancanza di trasparenza all'interno della Fondazione Burri e le parole di Calvesi hanno l'impatto di un macigno perche' provengono dall'interno di un mondo che per troppo tempo e' stato impermeabile alla Comunita' tifernate andando contro la volonta' del Maestro Burri . Non ripercorreremo in questa sede tappe dolorose ma le accuse di cerchi magici e di familismo devono avere una risposta di trasparenza chiara in mancanza della quale e' meglio che la Regione Umbria soprassieda alla creazione a Citta' di Castello del tanto elogiato quanto inutile centro di Documentazione dell' Arte contemporanea. Un centro di documentazione che a Citta' di Castello non porterebbe alcun indotto turistico e culturale ma che potrebbe  reare un ennesimo carrozzone clientelare. Perche' detto Centro dovrebbe oc upare permanentemente il piano nobile di Palazzo Vitelli recentemente "

restituito" alla Citta' dalla Fondazione Cassa di Risprmio? E' necessario rompere la connessione malefica esistente tra alta burocrazia dell'asseszorTo alla cultura regionale, Fondazione Burri e Fondazione Cassa di Risoarmio e per far questo bisogna rimuovere i doppi incarichi all'i terno di detti lrganismi. Quanto prima presenteremo interrogazioni regionali e comunali e non escludiamo un esposto sul rispetto delle norme statutarie e dilegge all'interno delle Fondazioni tifernati. Questo è quanto afferma il Consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani dei Fratelli d'Italia.
Redazione Agenzia Stampa Italia

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