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La Destra, Musumeci ''serve una grande destra plurale''
(ASI)   ''E' tempo di bilanci e in questi due giorni nessuno si e' sottratto a questo compito, e questo è importante. Un po' tutti hanno detto che siamo qui perché il giro della giostra s'è fermato, ma noi non ci arrendiamo. Guai a perdere di vista la realtà. La destra post- fascista per la prima volta e' andata al governo. Ed e' da li' che sono nate illusioni e delusioni. La destra è stata incapace di lasciare il segno, di prendere le distanze da certe iniziative. Non c'è stata storia, solo cronaca. E spesso cronaca giudiziaria''.

Cosi' il vicesegretario nazionale de La Destra e presidente della commissione parlamentare Antimafia all’Ars, Nello Musumeci, al Comitato Centrale di Orvieto.

''Il fallimento della destra è responsabilità collettiva. Una crisi politica ma anche morale'', ha rimarcato Musumeci.

''La nostra non è una scelta di sopravvivenza perché siamo scesi allo 0,6%, perché già a Torino – ha aggiunto ancora - Storace auspicò una grande destra unita. Oggi c'e' bisogno di una destra che interpreti sogni e bisogni degli italiani. Serve una grande destra plurale. Dobbiamo dar vita ad un partito che la smetta di fare una guerra di mantenimento elettorale, ma capace di intercettare i nuovi flussi. La leadership? E' un falso problema, arriverà per sedimentazione naturale. Neanche il nome mi appassiona. Però bisogna fare presto, perché il tempo lavora contro di noi. Fare presto per una destra che faccia la destra, che porti i nostri valori in un centro destra unito, garanzia per toglierci dall'isolamento. Uniti nella diversità'', ha concluso Musumeci.

Orvieto, 14 luglio 2013

 

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