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Bersani(Pd):" Mai accordi con la destra di Berlusconi, Alfano: Bersani non ha idee chiare. Porta l'Italia allo sfascio
(ASI) “Il Partito Democratico dimostra di non avere un’idea chiara su come guidare il Paese, rischia di portare l’Italia allo sfascio. Noi li invitiamo a riflettere perché così portano il Paese a sbattere. Non é questo il destino dell’Italia, non é questo che milioni di cittadini italiani hanno voluto dire con il proprio voto”. Lo ha affermato il segretario del Pdl, Angelino Alfano. Sulla stessa linea sono gli interventi di altri auteroveli esponenti del PDL

Brunetta: Negli 8 punti di Bersani mancano le riforme

“Cercando di analizzare gli 8 punti programmatici di Bersani, a suo dire alla base del programma del nuovo governo, emerge una curiosa evidenza: non esiste un elenco univoco.

Perché Bersani va snocciolando da una settimana argomenti via via diversi, con diverse accentuazioni. L’ultimo elenco in ordine di tempo lo pubblica L’Unita’ di oggi: ’Europa (serve una correzione delle politiche UE: non solo rigore ma crescita); Misure urgenti per il lavoro e il fronte sociale; Riforma politica; Leggi contro la corruzione e la mafia; Conflitti di interesse; Green economy ed efficienza energetica; Diritti; Istruzione e ricerca’. A questo elenco curiosamente manca la riforma elettorale e la riforma dell’architettura istituzionale dello Stato. A Bersani non interessano più? Quale sarà la versione definitiva? Ah, saperlo...”. Lo ha affermato Renato Brunetta, coordinatore dei dipartimenti del Pd.

Matteoli: Bersani arroccato non ascolta il monito del Colle

“Bersani si é arroccato su se stesso con un discorso autoreferenziale. Dice di aver perso ma vorrebbe agire come se avesse vinto. In effetti, continua a inseguire Grillo, apre senza senso politico a Monti che non ha i voti determinanti in Parlamento e chiude al Pdl e a Berlusconi che però ha i voti di un terzo degli italiani. Una strategia senza prospettiva per il Paese che rischia di pagare per questa posizione estremista conseguenze che si possono facilmente immaginare”

Lo ha affermato il senatore del Pdl, Altero Matteoli, che ha sottolineato: “Auspichiamo ancora una volta che il Capo dello Stato, il cui monito ed appello alla prudenza evitando determinazioni categoriche sono stati respinti irresponsabilmente da Bersani, trovi una via d’uscita. Il Pdl sarà responsabile e chiede un governo che affronti i problemi reali della gente e che proponga il cambiamento attraverso l’introduzione del semipresidenzialismo a doppio turno, una sola Camera che legifichi, nuovi regolamenti parlamentari, il dimezzamento degli eletti. Un cambiamento epocale che solo può giustificare politicamente un governo di grande coalizione, l’unico possibile nel nuovo Parlamento e l’unico necessario per rilanciare l’Italia e farla uscire dalla estenuante ed infinita transizione”.

Bondi: Le posizioni di Bersani sono estremiste, con Renzi la linea sarebbe diversa

La nota del senatore e coordinatore nazionale del Pd

“La decisione che la direzione del Pd si appresta ad assumere, sulla base della relazione di Bersani, sposta il baricentro della sinistra verso posizioni di astratto e vago estremismo, dettate da pure ragioni di opportunismo”

Lo ha affermato, in una nota, il coordinatore nazionale del Pdl, Sandro Bondi. “Si tratta di una linea su cui per il momento non si é aperto un confronto reale nel partito, e che probabilmente sarebbe completamente rovesciata nell’eventualità di una nuova candidatura di Renzi.”

 

 

 

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