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Elezioni. Il "piano B" di Bersani: fare incetta di grillini. Si preannuncia una nuova campagna acquisti?
(ASI) Anche se la politica è l'arte del possibile, il dato post-elettorale ci dice che, allo stato delle cose, l'Italia è ingovernabile. Infatti, l'allenaza ideale di Bersani - non era un mistero - sarebbe stata un governo con Monti, ma non ci sono i numeri per farlo. Visto che il principale consigliere di Bersani, Gotor, ha categoricamente escluso un governo delle larghe intese con il Pdl di Berlusconi, a questo punto per avere la maggioranza in parlamento occorrerebbe allearsi con il Movimento 5 stelle. Strada difficilmente percorribile, dal momento che l'affermazione popolare di Grillo è dovuta al fatto di rappresentare una realtà politica nuova, programmaticamente alternativa sia a Berlusconi sia a Bersani. Senza poi contare che proprio ieri pomeriggio alla Web Radio del Movimento Grillo ha apostrofato entrambi come "falliti". Alla luce di queste considerazioni,  Il trio Bersani-Letta-Bindi potrebbe dare attuazione al piano B: convincere in qualche modo i parlamentari del Movimento 5 stelle a sostenere l'esecutivo anche contro la loro linea programmatica. Anche a costo di passare ad altri gruppi parlamentari. Perfino Bersani, dunque, per governare, potrebbe aver bisogno  - oltre che di Monti - di nuovi Scillipoti. Per cui, il destino del Movimento di Grillo è strettamente legato alla sua capacità di tenuta  e alla lealtà dei suoi ai programmi.  L'alternativa, in democrazia quale è? La parola di nuovo al popolo.
Redazione Agenzia Stampa Italia

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