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Critiche per iniziativa Pdl. Due gli esposti contro le lettere di 'rimborso Imu'

(ASI) Si scatenano le polemiche intorno all’ultima iniziativa elettorale del Pdl. Salgono infatti a due gli esposti relativi alla vicenda delle lettere firmate da Berlusconi che promettevano il rimborso dell’Imu. Oggi, per primo, il candidato al Consiglio regionale del Lazio con Rivoluzione Civile, Gianfranco Mascia, ha presentato un esposto alla Procura di Roma per fare luce su possibili irregolarità. Poi, a sua volta, il candidato alla Camera per il Pd, Michele Anzaldi richiede un'istruttoria al garante della privacy per chiarire invece la provenienza degli indirizzi usati nelle missive. Passano così in Procura le ultime scintille di questa lunga campagna elettorale.

Mascia (Rc): "Valutare eventuali irregolarità su lettere e manifesti elettorali"

Torna alla carica il candidato al Consiglio regionale del Lazio. Dopo l'esposto del gennaio scorso contro le frasi del Cavaliere su Mussolini, Gianfranco Mascia torna in Procura per chiedere chiarezza circa possibili irregolarità sulla missiva inviata dal Pdl a molti cittadini. Secondo Mascia, facendo riferimento anche ad alcuni manifesti del Popolo delle Libertà, le lettere inviate aprirebbero l'ipotesi dei reati di truffa e di violazione dell’articolo 97 del Testo Unico della Legge Elettorale.

"Milioni di italiani- ha dichiarato in merito- hanno ricevuto nella propria posta una busta 'truffa' con la scritta 'Rimborso Imu' e con una missiva, a firma Berlusconi, il cui testo sembra proprio una promessa di soldi in cambio del voto".

 

Anzaldi (Pd):"Garante apra istruttoria"

Michele Anzaldi, candidato alla Camera per il Pd, ha presentato in risposta alla vicenda una denuncia al garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, per "capire quale sia la provenienza degli indirizzi utilizzati e se, trattandosi di pubblicità elettorale- spiega Ansaldi- non siano state fatte delle violazioni della privacy".

La richiesta di un'istruttoria da parte del candidato del Pd è stata divulgata da un suo comunicato che dichiara: "Dopo il caso della signora che ha segnalato di aver ricevuto la lettera a nome del marito defunto, nelle ultime ore si stanno moltiplicando le denunce dei cittadini e questo fa pensare che gli indirizzi siano stati presi da banche dati costituite per differenti finalitá e che il loro utilizzo per scopo di propaganda sia pertanto illecito. In un momento così delicato per i cittadini italiani, sarebbe bene accertare che non siano state fatte violazioni. Magistrati (candidati) e avvocati stanno valutando per quanti reati possa essere denunciato Silvio Berlusconi che ha inviato lettere simil/Agenzia delle entrate, cercando di imbrogliare gli italiani sulla restituzione dell’Imu 2012".

 

Berlusconi (Pdl): La lettera chiara, nessuno può pensare all’ufficio delle Entrate

Silvio Berlusconi non risparmia polemiche alle azioni dei suoi contendenti ai seggi. Secondo l'ex premier, la mossa rappresenterebbe una debolezza dei suoi avversari e, durante la trasmissione 'Porta a Porta', dichiara: "Non sanno più dove attaccarsi. La lettera è così chiara che nessuno può pensare che sia inviata dall'ufficio delle Entrate".

Il Cavaliere sembra comunque convinto ad andare fino in fondo alla questione dei rimborsi Imu, diventato ormai un vero e proprio caposaldo della sua campagna elettorale.

"Dicono che quella dell’Imu è una promessa da marinaio- dichiara in onda su Rai uno- Io ho mandato la lettera per confermare che prenderò questo impegno. Altrimenti non potrei nemmeno circolare nel mio paese”

Alessandro Bulletti - Agenzia Stampa Italia

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