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Nota all’articolo del Corriere Fiorentino del 1 febbraio 2013

(ASI)Lettere in Redazione - L’Amministrazione Comunale di Vicchio nella propria azione politico - amministrativa al primo posto ha il rispetto della persona. La persona umana, la sua dignità, il rispetto della sua vita, la solidarietà verso coloro che sono vittime di soprusi, l’attenzione verso i più deboli sono valori che non barattiamo e non sacrifichiamo con niente.

 

La Pira, tanti anni fa ci ha insegnato che la politica è una delle forme più alte di carità, è servizio vero verso la comunità e non può essere ridotta a mera speculazione di parte.

E’ questo il motivo fondamentale per il quale, con molta serenità, fin dal primo momento il sindaco di Vicchio sull’argomento Forteto non ha mai rilasciato interviste pur esprimendo, con il Consiglio Comunale, piena solidarietà alle vittime, fiducia nell’azione della Magistratura,  chiesto attenzione e tutela per la Cooperativa, importante realtà economico industriale del nostro territorio, e dei suoi lavoratori.

Nel consiglio del 31 gennaio, nel rispondere a una interrogazione presentata dal gruppo consiliare Fratelli d’Italia, dovendo nella narrativa dei fatti nominare persone, per il loro rispetto, secondo i principi irrinunciabili ai quali ci ispiriamo, in accordo con il Presidente del Consiglio Comunale abbiamo deciso di proporre la seduta a porte chiuse, cosa che lo stesso Consiglio Comunale ha accettato.

Dispiace e con rammarico costatiamo la poca serietà dell’articolo riportato dal Corriere Fiorentino.

L’articolo si prende la licenza di accusare persone che non sono accusate da nessuno, verso le quali esprimiamo la nostra fiducia, sviluppa argomentazioni futili, mistificando la realtà della seduta che si è svolta a porte chiuse.

La sensibilità dell’argomento, la gravità dei fatti denunciati, il dramma di tante persone coinvolte, che ripeto, hanno la nostra sincera e umana solidarietà, richiede la massima serietà da parte di tutti, e ognuno secondo le proprie responsabilità deve compiere atti responsabili.

In particolare, l’informazione deve essere corretta, fatta con discrezione, privilegiando la verità senza perdersi in banali pettegolezzi, in banali storielle, in mezze allusioni, in piccinerie faziose che non aiutano nessuno, se non continuare a prestare il fianco a una squallida speculazione politica fatta sulla vita delle persone.

L’Amministrazione Comunale di Vicchio rifiuta tutto questo ed invita, a qualunque livello si operi, a un comportamento consono alla gravità dei fatti, mettendo in atto atteggiamenti seri, costruttivi, nell’interesse primario di coloro, che a parole, tutti dicono di voler aiutare.

L’Amministrazione Comunale di Vicchio

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