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(ASI) Dichiarazione Cecilia Carmassi, responsabile Terzo Settore, Politiche sociali e per la Famiglia, Partito Democratico. L'indagine sul Welfare dello SPI - Cgil non poteva certo tenere conto dell'inversione di tendenza operata a dicembre con l'ultima legge di stabilità, ma è ugualmente utile per riflettere su quello che è stato realizzato in questi anni da chi oggi, come il PDL, vorrebbe raccontare di avere come priorità le famiglie.

Con il governo Berlusconi infatti le famiglie sono state lasciate sole nella cura degli anziani non autosufficienti, come nel servizio socio-educativo dei bambini da 0 a 3 anni. Per non parlare delle persone con disabilità che hanno visto gradualmente tagliare centri diurni e servizi di trasporto, oltre ad essere oggetto di una gogna mediatica.

Adesso sui fondi abbiamo ottenuto una prima inversione di tendenza, forzando anche il governo Monti che avrebbe rinviato a tempi migliori il sostegno alle politiche sociali. Visto che la campagna elettorale sembra averli convertiti tutti alla necessità di garantire servizi e vita dignitosa delle persone, si impegnino tutte le forze politiche a investire in questo ambito quanto investe la media dei paesi europei, ovvero circa il doppio in termini percentuali sul Pil delle risorse attuali.

I bisogni sono tanti, ancora di più in una fase di crisi, i diritti in molti casi fino ad oggi sono rimasti solo teorici, è il momento di realizzare l’Italia giusta proprio a partire dalle diverse situazioni delle persone e delle famiglie.

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