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Precisazioni. Quello che la gente deve sapere su alimentazione e malattie

 

 

Gentile Direttore, mi sono imbattuto per caso, come spesso capita gironzolando, nel sito alla pagina http://www.agenziastampaitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=7382:porta-a-portaalimentazione-vegetariana-dichiarazioni-faziose-e-pretetuose-di-calabresi-a-co&catid=16:italia&Itemid=39 ("Porta a porta: Alimentazione vegetariana, dichiarazioni faziose e pretetuose di Calabresi & CO" del 07/03/2012  n.d.r.) e devo segnalarle che vengono riportate alcune informazioni che eufemisticamente possiamo definire poco aderenti alle evidenze scientifiche disponibili. Non riesco a capire a chi riferire le affermazioni riportate (probabilmente al citato presidente del PAE), ma le vorrei segnalare che l'articolo ospita, indipendentemente dall'autore, una serie di informazioni poco corrette che le riporto in ordine:

1.- Le malattie vascolari, cancri, ipertensione, diabete ed obesità rappresentano i reali danni derivanti dall’assunzione alimentare di carne, così come sostenuto da autorevoli esponenti ed organizzazioni ed agenzie internazionali accreditate.

Falso: non esiste nessuna correlazione tra malattie vascolari, cancro, ipertensione, diabete ed obesità e il consumo di carne. Esiste una correlazione tra consumi inadeguati di carne rossa e conservata e malattie cardiovascolari o alcuni tipi di cancro (consumo inadeguato è un consumo superiore a 750 grammi a settimana di la carne rossa), ma nessunissima correlazione positiva con la carne bianca anzi c'è una debole evidenza di protezione da pesce o carne bianca. La correlazione è debole…ma almeno non è positiva, come invece comunicate al consumatore.

2. - Il Prof. Umberto Veronesi direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia dichiara “Attenti all’alimentazione innesca i tumori più del fumo, la prevenzione riduce i decessi più della medicina e comincia a tavola. I dati sul cancro al colon dimostrano che è quasi inesistente nei paesi a dieta priva di carne. ” Ad innescare il tumore nel 35% dei casi è per il consumo improprio di carne; seguono il tabacco (30%), le infezioni virali (10%), i fattori riproduttivi (7%), l’attività lavorativa e l’inquinamento (4%)”. Mangiare carne fa male.

Distorto: il Prof. Veronesi dice (e giustamente) che ad innescare il tumore è l'uso improprio di carne. Fuori dal virgolettato viene invece scritto: "la carne fa male" ed è un'informazione falsa

3. - La stessa indicazione è confermata dallo studio “ meat intake and mortality” pubblicato nel 2009 negli Stati Uniti sul bimestrale “ Archives of internal medicine” le conclusioni sono state che consumare carne lavorata, comunque di provenienza industriale, eleva il rischio di morte per tumore e malattie cardiache.

Falso: è la carne conservata il responsabile, non tutta la carne.

4.- Il World Cancer Research Fund (WCRF) e l’ American Institute for Cancer Research sottolineano come vi sia una chiara evidenza che l’assunzione di carne sia causa di cancro al colon ponendo come obiettivo per la salute pubblica un consumo medio di 300 gr. a settimana (43 gr. al giorno) , e di evitare in modo assoluto carni processate, come pancetta, prosciutto, salame, salsicce, carne in scatola, ecc.

Chi lo afferma ha commesso due omissioni abbastanza censurabili: la prima è che 300 grammi è l'obiettivo di media di popolazione per quanto riguarda il consumo di carne ROSSA (non di carni). La raccomandazione a livello individuale invece è ben diversa: si consiglia di consumare non più di 500 grammi di carne ROSSA (non di carni). Con un consumo di questo tipo si stima che a livello di popolazione il consumo di carne ROSSA (non di carni) possa essere di 300 grammi a settimana. Seconda omissione: i quantitativi si riferiscono alla carne così come si consuma, cioè cotta, che equivale ad un quantitativo di carne ROSSA cruda settimanale di 750 grammi (più di un etto al giorno).

5. - I dati confermano che il 30-40 % dei tumori si potrebbero evitare se uomini e donne nei paesi ricchi si nutrissero in modo diverso. “Questo modo di mangiare ha contribuito grandemente allo sviluppo di malattie quali l’obesità, il diabete, l’ipertensione, l’aterosclerosi, l’infarto, l’osteoporosi, e molti tipi di tumori tra cui quello dell’intestino, della mammella e della prostata ”afferma Franco Berrino, direttore del dipartimento di medicina preventiva e predittiva nonché responsabile del Servizio di Epidemiologia dell’Istituto dei Tumori di Milano.

Dove si parla di carne?

Fiducioso che vorrete dare spazio sul vostro sito ad un'informazione più corretta e più aderente alle evidenze scientifiche le porgo cordiali saluti

Dott. Andrea Ghiselli

Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione

 

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