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Aung San Suu Kyi: il voto non sarà né libero né equo

(ASI) Aung San Suu Kyi ha dichiarato che le elezioni che avverranno nel weekend in Birmania non saranno né libere né eque a causa di una serie di irregolarità, ma ha rassicurato che porterà avanti fino alla fine la propria candidatura per il bene del paese.

Secondo la San Suu Kyi i leader dei partiti di opposizione sono stati presi a sassate ed hanno ricevuto intimidazioni che hanno avuto ripercussioni negative sulla loro campagna elettorale.

Le elezioni avranno luogo Domenica e saranno la vera prova dalla quale capire se il paese è davvero intenzionato a muoversi in direzione di riforme democratiche .

La 66enne vincitrice del premio nobel per la pace ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa che le irregolarità sono andate ben oltre ciò che è accettabile per delle elezioni democratiche ed ha aggiunto “non penso che possiamo considerare un elezione genuinamente libera e paritaria se si prende in analisi ciò che è avvenuto nelle passate settimane. Secondo Anne San Suu Kyi vi sono stati ripetuti tentativi di ferire i candidati ed ha citato due casi in cui sono stati lanciati sassi ai membri del suo partito, il “National League for democracy”, ossia la lega nazionale per la Democrazia, causandone il ricovero.

Ci sono stati tantissimi casi di intimidazione e distruzione dei poster pubblicitari del partito . Nonostante le irregolarità, Aung San SuuKyi ha dichiarato che il partito è determinato ad andare avanti perché sostiene che sia ciò che il suo popolo vuole. L’elezione rappresenta un punto di svolta e porterebbe Auung San Suu Kyi in parlamento per la prima volta, un evento che darebbe un segno positivo nel senso della democrazia dopo mezzo secolo di giunta militare al potere. L’elezione assegnerà 45 posti nel parlamento Birmano composto di 664 seggi, ma la vittoria di Aung San Suuki non altererebbe molto la situazione soltanto le darebbe voce in parlamento per la prima volta.

 

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