(ASI) L'elezione del Papa Leone XIV aveva alimentato le speranze dei cattolici per molti aspetti, non ultimo la questione di Gaza e dei palestinesi, in difesa dei quali si era generossammento speso il suo precedessore (Jorge Bergoglio ). Quindi, il nuovo Pontefice si è fatto promotore di iniziative di pace fra i popoli.
È seguito un periodo di silenzio, dopo il quale Leone XIV è interventuto pubblicamente su temi di politica internazionale: dichiarazioni che hanno preso in contropiede un po' tutti. Durante un recente incontro con i giornalisti a Castel Gandolfo, il Papa ha risposto alle sollecitazioni del Cremlino, sottolineando che la NATO non ha avviato alcun conflitto ^, ma agisce in difesa dei suoi membri. Ha anche espresso preoccupazione per la situazione in Polonia, dove droni russi avrebbero violato lo spazio aereo, e ha ribadito il carattere difensivo dell’Alleanza Atlantica. Quindi si tratta di una dichiarazione politica poco convenzionale, che si conviene non più ad un leader spirituale, ma ad un capo di Stato, e l' entità politica in questionw è il Vaticano. La domanda è: l'intervento di Leone XIV è stata un'estarnazione estemporanea? Perché altrimenti non si può seriamente pensare che il Vaticano si erga a difensore di un'organizzazione militare quale è la Nato, ed addirittura auspichi, come l'Ucraina, a diventarne un nuovo membro.
* Papa: Nato non ha cominciato la guerra - RaiNews (https://www.rainews.it/articoli/ultimora/papa-nato-non-ha-cominciato-la-guerra--f5d11971-f557-4336-b1aa-b157ddb81329.html)
**Foto realizzata con AI Chat Gemini,


