Vertice Trump–Putin in Alaska del 15 agosto: diplomazia, tensioni e scenari di pace

(ASI)Il 15 agosto 2025, nella base militare di Elmendorf-Richardson ad Anchorage, Alaska, si terrà uno degli incontri più attesi della diplomazia internazionale: il faccia a faccia tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin. È il primo summit bilaterale tra i due dalla rielezione di Trump e il primo viaggio di Putin negli Stati Uniti dal 2015.

Obiettivo: cessate il fuoco in Ucraina

Al centro del vertice c’è la guerra in Ucraina, che dura da oltre 1.200 giorni. Trump ha dichiarato di voler ottenere un cessate il fuoco immediato, minacciando “gravi conseguenze” se Mosca non accetterà di fermare i bombardamenti⁽²⁾. Secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, sul tavolo ci sarebbe una proposta di scambio territoriale: la Russia otterrebbe il riconoscimento del controllo su Donbass e Crimea in cambio della fine delle ostilità⁽.

Putin, da parte sua, ha fatto sapere che non è contrario a un incontro con Zelensky, ma solo “a determinate condizioni”, sottolineando che “la strada da percorrere è ancora lunga”. Il presidente ucraino ha ribadito che “nessuna decisione può essere presa senza Kiev” e ha respinto qualsiasi concessione territoriale⁽.

 Perché proprio l’Alaska?

La scelta dell’Alaska non è casuale. Geograficamente vicina alla Russia, lo stato rappresenta un simbolico punto di contatto tra Oriente e Occidente. Storicamente, l’Alaska fu parte dell’Impero zarista fino al 1867, quando fu venduta agli Stati Uniti. Il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov ha commentato: “Russia e Stati Uniti sono vicini di casa, e sembra logico che la nostra delegazione attraversi lo Stretto di Bering per un vertice così importante”⁽⁵⁾.

Rischi e tensioni

Il summit è stato messo a rischio da un’imponente eruzione del vulcano Krasheninnikov in Kamchatka, che ha generato una nube di cenere alta sei chilometri, minacciando l’aviazione e causando la cancellazione di diversi voli in Alaska. Tuttavia, le autorità hanno rassicurato che la situazione non dovrebbe compromettere l’incontro.

Temi collaterali

Oltre alla guerra in Ucraina, si discuterà di:
- Sanzioni economiche, in particolare nel settore aeronautico russo.
- Accesso russo ai metalli rari presenti in Alaska, come incentivo per la pace.
- Riavvio dei rapporti commerciali tra Mosca e Washington, congelati dal 2022.
- Sicurezza energetica e nucleare.

Prospettive future

Il vertice potrebbe preludere a un incontro trilaterale con Zelensky, su cui la Casa Bianca starebbe già lavorando⁽²⁾. Intanto, il Cremlino ha invitato Trump a un futuro summit in territorio russo, segno di una possibile riapertura diplomatica.

L’incontro in Alaska rappresenta un momento cruciale: da un lato, la possibilità di porre fine a un conflitto devastante; dall’altro, il rischio di legittimare conquiste territoriali ottenute con la forza. Il mondo osserva, con cautela e speranza.

 

*Immagine generata con AI Microsoft Copilot

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere