. Inaugurazione del Monumento a Chingiz Aitmatov nel Cuore di Roma. Simbolo di Amicizia tra Kirghizistan e Italia

(ASI) Roma - Il 27 febbraio 2025, nel prestigioso quartiere Parioli di Roma, presso il Parco «Villa Grazioli», si è svolta una solenne cerimonia di inaugurazione del monumento dedicato al celebre scrittore kirghiso di fama mondiale Chingiz Aitmatov.

Questo progetto è stato realizzato dall’Ambasciata della Repubblica del Kirghizistan nella Repubblica Italiana nell’ambito degli sforzi volti a promuovere e diffondere il patrimonio culturale kirghiso. In precedenza, nell’ottobre 2024, durante la visita ufficiale in Italia del Presidente del Kirghizistan, S. N. Japarov, è stato inaugurato a Roma il Parco «Kyrgyzstan».

Il monumento, intitolato «La Vetta di Aitmatov», è realizzato in marmo bianco di Carrara. L’opera è stata creata dal rinomato scultore kirghiso Alexey Morozov, le cui creazioni hanno ricevuto ampi riconoscimenti a livello internazionale. Attraverso questa scultura, l’artista ha saputo trasmettere la profondità filosofica dell’eredità letteraria di Aitmatov e la sua riflessione sul destino dell’umanità.

Alla cerimonia hanno preso parte rappresentanti del Ministero della Cultura e del Ministero degli Affari Esteri d’Italia, delle amministrazioni comunali di Roma, Gradara e Sant’Angelo Le Fratte, membri del corpo diplomatico, esponenti dei principali media italiani e internazionali, nonché rappresentanti delle comunità artistiche, accademiche, culturali e imprenditoriali. Presenti anche i membri della famiglia di Ch. Aitmatov e rappresentanti delle organizzazioni della diaspora kirghisa in tutta Italia.

Nel suo discorso, l’Ambasciatore T. Bazarbaev ha espresso la speranza che il monumento «La Vetta di Aitmatov» possa servire come fonte di ispirazione per le future generazioni sia kirghise che italiane, ricordando l’importanza della conservazione del patrimonio culturale e il potere unificante dell’arte, che crea ponti tra nazioni e culture diverse.

Lo storico dell’arte D. Leardi, della celebre «Galleria Borghese» e futuro curatore del padiglione nazionale del Kirghizistan alla Biennale di Venezia del 2026, ha elogiato il valore artistico e il significato del monumento, sottolineando il suo ruolo nel riconoscimento internazionale di Ch. Aitmatov e del suo patrimonio letterario.

Il monumento a Ch. Aitmatov sarà un ulteriore simbolo di amicizia e un ponte di dialogo culturale tra i popoli del Kirghizistan e dell’Italia.

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