Minacce israeliane all'Iran. Israele può permettersi il rischio di una risposta nucleare iraniana?

(ASI) Il Medio Oriente, oggi più che mai, appare come un territorio incandescente. Il primo aprile Israele con un attacco aereo ha colpito Damasco, distruggendo il consolato iraniano e uccidendo diversi importanti esponenti della Guardie della Rivoluzionre (Pasdaran), tra i quali un generale e il suo vice.

Tutto quello che è accaduto la notte del 14 aprile, quando i missili iraniani hanno colpito, per la prima volta, basi militari in territorio israeliano, insieme a  tutto quello, che potrebbe accadere in un prossimo futuro, sono la consequenza diretta di questo scellerato atto contro  il diritto internazionale che riconosce da sempre la extraterritorialità ed inviolabilità delle sedi diplomatiche. Se le ispezioni dell'AIEA finora non hanno dimostrato che la Repubblica Islamica dell'Iran  abbia prodotto e messo a punto ordigni nucleari, ciò non toglie che  bombe atomiche possano essere acquistate nel mercato internazionale. 'Paesi canaglia' (come li definiscono gli Usa)  che potrebero alimentare questo mercato, non mancano. E gli Usa e i loro alleati lo sanno bene. 

 

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