Argentina, Milei abroga decreto che aumentava il suo stipendio

(ASI) Dopo le polemiche suscitate dalla decisione del presidente argentino Javier Milei di aumentarsi lo stipendio il primo mandatario del paese indiolatino ha annunciato di aver revocato il testo bloccando anche gli aumenti per i suoi ministri.

Le opposizioni avevano duramente contestato la norma soprattutto in considerazione della crisi socioeconomica che attraversa il Paese e della sua politica di aggiustamento delle casse pubbliche.

Nello specifico la misura contestata prevedeva un aumento delle retribuzioni del 50%, e Milei aveva giustificato questa decisione spiegando: “Mi hanno appena informato che a seguito di un decreto firmato dall'ex presidente Cristina Kirchner nel 2010, che stabiliva che i funzionari politici dovessero sempre guadagnare di più dei dipendenti della pubblica amministrazione, è stato concesso un aumento automatico al personale politico di questo Governo”.

Fabrizio Di Ernesto -  Agenzia Stampa Italia

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