Scontri e repressione in Argentina, almeno un morto e sei feriti

(ASI) È di almeno un morto e sei feriti il primo bilancio degli scontri avvenuti ieri, giovedì 10 agosto, a Buenos Aires tra i manifestanti e la polizia.

 

Stando alle ricostruzioni della stampa locale gli scontri sono avvenuti quando le organizzazioni Votamos Luchar e Rebelión Popular, hanno forzato i blocchi nei pressi dell’obelisco della capitale argentina, scatenando la reazione delle forze di polizia.

Il morto risulta essere Facundo Molares Schoenfeld, giornalista, militante politico e difensore dei diritti umani; la sua dipartita è stata confermata dopo essere stato trasferito all'ospedale Ramos Mejía, dove i sanitari hanno cercato di rianimarlo per circa 30 minuti.

Secondo l'unità organizzativa del Ministero della Salute del Governo della Città di Buenos Aires (Same) “la morte sarebbe stata causata da un arresto cardiaco” anche se alcuni organi di stampa riferiscono che alcuni testimoni oculari avrebbero dichiarato che Molares sarebbe stato soffocato a terra da alcuni militari; da parte sua la Procura ha riferito si voler identificare tutti gli agenti di polizia coinvolti nei fatti.

Per oggi alle 10 ora locale, intanto, è stata indetta una massiccia mobilitazione da parte di varie organizzazioni sociali, in segno di rifiuto dell'impunità e della repressione in Argentina, e per chiedere il processo e la punizione dei responsabili della morte di Molares.

 

Fabrizio Di Ernesto -Agenzia Stampa Italia

 

 

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