Guerra russo-ucraina. Troppi carri Leopard finiscono in mani russe: c'è sotto qualcosa?

(ASI) Fin dall'inizio del conflitto, diversi esperti internazionali sottolineavano il rischio che il rifornimento massiccio di materiale bellico all'Ucraina, da parte dell'Occidente, potesse alimentare il mercato clandestino di armi. Si temeva che armi sofisticate di ultima generazione  potessero essere vendute ad organizzazioni non governative, o, addirittura, terroristiche.

Fatta questa premessa, come interpretare la dichiarazione del Cancelliere  tedesco Scholz, che implicitamente ha ammonito gli ucraini a fare buon uso dei carri armati Leopard, perché la Germania non ne invierà altri? Forse che la maggioranza dei tedeschi ( come degli italiani) è sempre più contraria a sostenere con soldi ed armi il governo di Kiev? Oppure, nel Governo tedesco si nutre qualche altro sospetto?  In effetti, può colpire la facilità con cui i russi sono entrati in possesso negli ultimi giorni di numerosi carri armati Leopard nuovi di zecca. Cosa significa questo? Di certo la disponibilità di Leopard agevola l'acquisizione da parte della Russia di tecnologie militari avanzate - così come la cattura dell'aereo invisibile americano favorì, qualche anno fa, l'industria militare iraniana e quella dei suoi alleati (Russia e Cina). Quindi legittimo il dubbio, legittima la domanda: è in atto anche nel teatro di guerra russo-ucraino un commercio di armi clandestino? 

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