(ASI) Lo spazio per la diplomazia pare essere sempre più ristretto. Il Consiglio degli Affari esteri dell’ Unione europea ha imposto infatti, nelle ultime ore, nuove sanzioni nei confronti di 78 persone e 8 entità bielorusse.

Lo ha riferito Bruxelles in una nota.  "Le misure restrittive dell'Ue sulla Bielorussia – è stato riportato ne comunicato stampa divulgato ai media - si applicano ora a un totale di 166 persone e 15 entità. I designati sono soggetti al congelamento dei beni e ai cittadini e alle imprese dell'Ue è fatto divieto di mettere a disposizione degli iscritti fondi. Le persone fisiche sono inoltre soggette a un divieto di viaggio, che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell'Ue.

Tra quelli presi di mira ci sono anche diverse figure imprenditoriali di spicco che sostengono e beneficiano del regime di Lukashenko. Queste sanzioni inviano quindi un ulteriore forte segnale ai sostenitori del regime, che il loro continuo sostegno ad Aleksandr Lukashenko ha un costo sostanziale".

"Questa decisione – è possibile leggere ancora nel testo - è stata presa in considerazione dell'escalation di gravi violazioni dei diritti umani in Bielorussia e della violenta repressione della società civile, dell'opposizione democratica e dei giornalisti. Inoltre, sette persone e un'entità oggetto di questo nuovo ciclo di misure restrittive sono state designate in relazione all'atterraggio forzato e illegale di un volo Ryanair a Minsk, Bielorussia, il 23 maggio 2021, che mette in pericolo la sicurezza aerea, e alla detenzione da parte delle autorità bielorusse di giornalista Raman Pratasevich e Sofia Sapega".

La scelta di Bruxelles è appoggiata dai suoi partner occidentali e rischia di aumentare le divergenze anche con la Russia, in quanto il presidente Vladimir Putin è stretto alleato di Minsk.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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