(ASI) E’ stata presa di mira pesantemente tutta l’ enclave palestinese, da nord a sud. Non sembra esserci pace infatti nell’ area. “Jet da combattimento hanno attaccato un sito di lancio di razzi e complessi militari dell'organizzazione terroristica di Hamas nella Striscia di Gaza. Gli attacchi sono stati effettuati in risposta al continuo lancio di palloni incendiari sul territorio israeliano”.

Lo hanno scritto, in serata su Twitter, le Forze di Difesa dello Stato ebraico (IDF).

“Il capo di stato maggiore – hanno cinguettato ancora sul noto social network - ha condotto una valutazione della situazione e analizzato una varietà di scenari, inclusa la ripresa delle ostilità di fronte alle continue operazioni terroristiche nella Striscia di Gaza. L'IDF continuerà a distruggere le capacità e le infrastrutture militari dell'organizzazione terroristica e considera Hamas responsabile di ciò che sta accadendo”.

La diretta interessata ha subito risposto, facendo scattare le sirene di allarme anti – razzo. L’ IDF ha sottolineato però che l’ allerta rossa è stata causata non da vettori indirizzati contro lo Stato ebraico, bensì da colpi di artiglieria.

La situazione rischia dunque di tornare esplosiva, come è avvenuto lo scorso maggio per 11 giorni, a causa del conflitto deflagrato a causa dell’ occupazione e della violenza, da parte del “nemico sionista”, presso la moschea di Al Aqsa e per il possibile sfratto di alcune famiglie palestinesi che risiedono a Gerusalemme est.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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