(ASI) Aumenta la tensione in Asia. La portaerei americana Uss Ronald Reagan, accompagnata dall'incrociatore lanciamissili Uss Shiloh e dal cacciatorpediniere Uss Halsey, e' entrata oggi nel Mar Cinese Meridionale, area quasi interamente rivendicata dal governo di Pechino per “una missione di routine”. Lo ha fatto sapere la Marina Usa in una nota.

Il governo di Pechino ha avviato poche ore, dopo quasi come se volesse rispondere con un atto di forza, consistenti esercitazioni militari, nei pressi di Taiwan, con 28 velivoli da guerra, tra cui alcuni bombardieri nucleari H6, che sono entrati nella zona di identificazione di difesa area dell' isola.

L’ allarme è stato dato, nelle ultime ore, dal ministero della Difesa di Taipei. I media locali hanno posto in risalto che l' obiettivo di Pechino è di aumentare la pressione militare nei confronti dell’ isola. Le autorità di quest’ ultima hanno sottolineato di aver allertato i propri sistemi di difesa e di aver lanciato avvertimenti via radio. Taipei aspira, da sempre, all’ indipendenza dal gigante asiatico ed è appoggiata dagli Stati Uniti con cui intrattengono, da anni, relazioni commerciali.

La nazione del Dragone vuole continuare a mantenere però questo piccolo territorio, situato a soli 180 chilometri di distanza, sotto la propria giurisdizione, accusando Washington e gli alleati della Casa Bianca di esercitare una grave ingerenza nei propri affari interni. La provocazione odierna, della nazione del Dragone, arriva dopo il monito di domenica degli altri componenti del G7 a non alimentare le tensioni con Taiwan e Hong Kong.

La Cina ha giudicato tutto ciò come una grave ingerenza nei propri affari interni e ha ribadito la propria forte alleanza con la Russia. Il patto d’ acciaio TRA Xi Jimping e Vladimir Putin è dunque sempre più forte.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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