Appello Unione internazionale arabi 48 agli arabi in Israele; Tornate ad unirvi persteri far pesare di più il vostro potenziale elettorale per l'interesse di tutti e non solo per pochi.
(ASI) L'unione Internazionale arabi 48 (U.I. Arabi 48) e la comunità del mondo arabo in Italia(Co-mai) commentano le elezioni in Israele e l'affluenza degli arabi del 48 che è stata bassa come avevamo anticipato ieri ore 18. La lista unita ha ottenuto 6 seggi e la lista Ra'am ha ottenuto 5 seggi dopo che rischiava di non raggiungere la soglia minima . Cosi è passata in poche ore dal rischio di non entrare in knesset all'ago della bilancia visto che i due schieramenti non raggiungono la maggioranza assoluta e quello di Netanyahu fermo a 59 seggi. Il leder della lista araba Ra'am Mansour Abbas si è detto aperto a parlare con tutti. Tanti scommettono che era già in accordo con Netanyahu prima delle elezioni e per questo è stata provocata la scissione nella lista Unita, che era stimata da 11-13 seggi ,per avere mani liberi e decidere da solo l'appoggio al Governo Netanyahu. È un momento molto difficile per tutti i politici arabi del 48 che devono affrontare le critiche popolari per il fallimento del loro operato e che non ha portato risultati concreti per la popolazione. per questo le 3 possibilità aperte sono;
-Governo Netanyahu con l'appoggio del partito Ra'am sarebbe una novità assoluta per gli arabi del 48 e non tutti i lettori della lista Ra'am accetteranno una soluzione del genere ;
-Governo unità nazionale ;
-Per la quinta volta ad elezioni nuove .
Cosi dichiara il Fondatore U.I arabi 48 e Co-mai Foad Aodi che ha seguito dall'inizio la campagna elettorale e poi le elezioni e adesso i risultati che spera che dopo l'esperienza deludente dei politici arabi del 48 che è stata caratterizzata dalla divisione e dall'individualismo possano tornare a confrontarsi e unirsi in una lista unitaria forte e trasparente visto ci sono anche altri candidati arabi in altre liste e per rafforzare il loro potenziale elettorale se fossero uniti tutti i giorni con i fatti e non solo slogan elettorali.
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