(ASI) Sfuma l’accordo con i creditori internazionali dopo che il governo argentino ha deciso di porre fine ai negoziati con il Fondo Monetario Internazionale.

Il Governo del presidente Alberto Fernandez ha ufficializzato la volontà di non prolungare la data della negoziazione con gli obbligazionisti in valuta estera, quindi l’accordo di ristrutturazione del debito privato sembra svanire. Si fa sempre più concreto quindi il rischio di inadempienza ed un nuovo default per il paese indiolatino.
Il Ministro dell’Economia argentino Martin Guzman, nel corso di un’intervista alla stampa locale ha spiegato che: “L’offerta è in vigore e i creditori hanno il tempo di accettare (la scadenza è il 4 settembre ndr). Stiamo valutando tutte le opzioni. Abbiamo manifestato la volontà di avere più tempo per ragioni tecniche. Non possiamo pagare ogni anno. Abbiamo fatto il massimo sforzo possibile e un’offerta in linea con i nostri sforzi”.
Secondo il titolare del dicastero economico nuove contrattazioni avrebbero obbligato il governo a ridefinire le priorità, apportando modifiche alle spese essenziali del paese.

Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia

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