(ASI) - Alta tensione in Gran Bretagna in vista del voto del 12 dicembre.

La polizia ha lanciato l’allarme su possibili violenze fisiche e verbali contro i candidati di tutti i partiti visto che, a causa della Brexit, le divisioni in Parlamento e nel Paese sono diventate estreme. Oltre 70 parlamentari, infattim hanno deciso di non ricandidarsi.

Le donne sono state le più prese di mira, soprattutto dai social media, che avversari protetti dall’anonimato hanno usato per lanciare insulti e minacce di violenza.
La polizia teme che in questo clima febbrile la campagna elettorale possa trasformarsi in tragedia, come era successo nel 2016 quando un estremista di destra inglese aveva ucciso la deputata laburista pro-Ue Jo Cox. Ieri Alden Bryce Barlow, un uomo di 55 anni sostenitore di Brexit, è stato condannato a un anno di carcere per avere inviato una lettera di minaccia alla deputata filo-europea Anna Soubry.

In questo clima il Consiglio nazionale dei capi della polizia, assieme alla Commissione Elettorale, ha quindi messo a punto e pubblicato una lista di consigli ai candidati per tutelare la loro sicurezza. La prima indicazione è di non andare in giro a fare campagna elettorale da soli. Pratiche un tempo usuali, come bussare alla porta degli elettori, fermarsi a chiacchierare in piazza o distribuire volantini, sono diventate pericolose.

I candidati devono informare la polizia dei loro spostamenti in modo che siano pronti a raggiungerli se dovessero lanciare l’allarme. È consigliabile anche tenere un registro di ogni messaggio di insulti o critiche e di ogni incontro sgradevole o episodio di stalking perché qualsiasi incidente può essere significativo.

Infine è importante controllare di non avere inavvertitamente inserito online informazioni personali come l’indirizzo o la scuola dei figli, per evitare di dare indizi a eventuali malintenzionati.
In ogni circoscrizione elettorale ci sarà un ufficiale di polizia responsabile della sicurezza del candidato o della candidata della zona.

 

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

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