(ASI) La situazione della Libia è molto complessa. Un conflitto civile interno in cui effetti negativi - migrazione incontrollata, gli affari sporchi dei trafficanti di esseri umani, morti nel Mediterraneo - si riverberano direttemente in Italia e nell'Europa.
Per comprendere meglio cosa sta realmente accadendo in questo Paese - che nel recente passato rappresenteva un faro per l'Africa ed aveva una relazione strategica con l'Italia - abbiamo intervistato a S.E. Abdulahdi Ibrahim Lahweej, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale del Governo di transizione della Libia che fa riferimento al Generale Khalifa Belqasim Haftar.
Alcune risposte
"La sicurezza della Libia è la sicurezza dell'Europa, dell'Africa e de mondo".
"La guerra in Libia avrà fine quando le milizie saranno sconfitte e libereremo Tripoli. Noi combattiamo anche Qatar e Turchia che sostengono le milizie.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione