(ASI) Il presidente statunitense Donald Trump ha deciso di procrastinare di due settimane l’avvio dell’annunciato programma di massiccia espulsione degli immigrati irregolari presenti nel paese.
La decisione è stata presa nella speranza che Repubblicani e Democratici trovino nel frattempo un’intesa relativamente alla questione dell’asilo lungo il confine con il Messico.
Lo ha annunciato lo stesso primo mandatario spiegando di aver dato seguito ad un’apposita richiesta avanzata dai Democratici.


Una settimana fa sempre Trump aveva annunciato che il Servizio di immigrazione e controllo doganale (Ice) avrebbe avviato oggi le procedure di espulsione. Secondo le autorità statunitensi, circa 12 milioni di immigrati, arrivati principalmente da Messico ed altri paesi dell'America centrale, sono attualmente negli Stati Uniti senza documenti. Di recente Città del Messico e Washington hanno raggiunto un accordo in base al quale il governo messicano ha accettato di far rimanere sul suo territorio i migranti centroamericani che hanno presentato richiesta di asilo negli Usa, fino al completamento della procedura.
Secondo i numeri diffusi dalle autorità sono circa 2mila le famiglie che potrebbero essere espulse a breve se il Congresso non troverà una soluzione nei prossimi giorni.

Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia

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