(ASI) La commissione elettorale irachena ha completato il riconteggio manuale delle schede elettorali del voto di maggio.
Lo ha riferito questa mattina la televisione di stato di Baghdad.


Il controllo manuale dei voti espressi dagli elettori quasi 3 mesi fa è stato ordinato dal parlamento a causa di un rapporto in cui venivano denunciati ed evidenziati gravi violazioni nel primo conteggio realizzato tramite un sistema elettronico.
Va però ricordato che un incendio scoppiato a giugno a Baghdad nel magazzino in cui erano stati archiviati le schede ha di fatto reso impossibile un riconteggio completo, portando la commissione elettorale a cancellarlo nella restante metà della capitale.
Sempre secondo i media locali i risultati definitivi dovrebbero essere resi pubblici a giorni dalla giuria che ha supervisionato il lavoro della commissione elettorale.
Frattanto i partiti sono alle prese con le difficili trattative per la formazione del governo. Il più votato è risultato infatti il controverso leader religioso Moqtada al Sadr mentre un importante gruppo parlamentare è rappresentato da un gruppo di miliziani sciiti sostenuti dall’Iran, mentre l’ex primo ministro Haider al Abadi è giunto solamente terzo.
Il clima elettorale era stato reso incandescente dalla diminuzione dei servizi di base in sostegno della popolazione più povero e la ricostruzione del paese, devastato prima dall’invasione Usa poi dall’espansione dell’Isis, che procede ad un ritmo molto lento.

Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia

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