(ASI) Luiz Inacio Lula da Silva sarà il candidato ufficiale del Partito dei lavoratori (PT) alle presidenziali brasiliane di ottobre.
La decisione sarà ufficializzata oggi durante la riunione dei vertici del partito che punterà sul grande favorito sebbene questi si trovi ancora in carcere per corruzione e probabilmente proprio per questo non potrà presentarsi all’appuntamento elettorale.


L’ex presidente si trova infatti in carcere a Curitiba dal 7 aprile scorso dopo essere stato condannato in appello dal Tribunale Federale Regionale della 4a Regione (Trf)-4 di Porto Alegre lo scorso 24 gennaio a 12 anni e un mese di reclusione, in un processo nell'ambito dell'operazione "Lava Jato", la cosiddetta "Mani Pulite" brasiliana.
Alla base delle accuse che hanno portato alla condanna dell’uomo che ha guidato la rinascita brasiliana nei primi anni 2000 un appartamento che sarebbe stato dato a Lula dal gigante delle costruzioni Oas, a cui l'ex presidente avrebbe garantito importanti contratti nella statale petrolifera Petrobras e in altre opere pubbliche.
In base alla legge carica “Fedina pulita” Lula non potrebbe prendere parte al voto ma tutti i sondaggi lo vedono in vantaggio ed il PT non vuole puntare su altri candidati. La candidatura di Lula sarà probabilmente bloccata dal Tribunale superiore elettorale (Tse), riferiscono i media locali, ma si tratta di un procedimento giudiziario che non è automatico, e provocherà molte incertezze sull'esito dell'elezione presidenziale. Inoltre, la mancata scelta di un vice nel tandem del Pt provoca ulteriori dubbi su come il Partito agirà in caso di ineleggibilità dell'ex presidente operaio.

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

 

Foto : Di Ricardo Stuckert / Presidência da República. - Agência Brasil (Secretaria de Imprensa e Divulgação)., CC BY 3.0 br, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1574206

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