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(ASI) Sempre più determinante il ruolo della Russia nel contesto libico, affinchè possa risolversi la crisi e cessare le ostilità mediante il dialogo e non attraverso i bombardamenti.

 

Giungono in tal senso le dichiarazioni di Alexei Podtserab, ex Ambasciatore della Federazione Russa in Libia:

"Abbiamo già cominciato a svolgere un ruolo più importante. Sono, in particolare, i nostri sforzi di mediazione. Li aveva fatti il Ministro degli Esteri Serghej Lavrov, ora li sta facendo Mikhail Marghelov. Ciò è molto importante poiché in Libia si è creata una situazione tragica. Secondo i dati a disposizione dell’ONU, dall’inizio della guerra civile in Libia hanno perduto la vita circa 15 mila persone. È una cifra immensa per il Paese con la popolazione di 6 milioni di abitanti. La nostra mediazione è destinata a favorire la cessazione delle ostilità e far accedere ad una conciliazione politica. Ma è un’impresa estremamente ardua."

Tripoli ha accolto favorevolmente l'impegno della Russia, invitandola a partecipare ai lavori per la riconciliazione della crisi che la Libia ha indetto presso l'Unione Africana. Tuttavia, il Ministro degli Interni di Tripoli ha sottolineato che per rendere efficacie il dialogo è necessario prima cessare le ostilità.

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