(ASI) Nelle presidenziali del prossimo autunno in Venezuela potrebbe esserci una sfida interna tra due fedelissimi del compianto presidente Hugo Chavez. Rafael Ramirez, già figura di primo piano dei governi bolivaristi, ha infatti deciso di sfidare il presidente Nicolas Maduro, a patto che questo garantisca primarie "libere" in vista delle elezioni generali.                                                                                      

Negli ultimi mesi ramirez aveva svolto il ruolo di rappresentante del Venezuela presso le Nazioni Unite, incarico abbandonato in seguito alle accuse di corruzione.

"Se torno nel paese sfido Maduro a delle primarie libere, con garanzie, per decidere chi affronterà il candidato della destra, chi sarà il candidato del 'chavismo'", ha detto l'ex ministro del Petrolio e presidente della compagnia petrolifera nazionale Pdvsa in una nota. Assieme a due successori nei posti chiave dell'energia - Nelson Martinez e Eulogio Del Pino - Ramirez è stato accusato di aver alterato i conti e tratto profitti illeciti durante la sua tappa alla guida della Pdvsa.

Dopo aver abbandonato il suo incarico diplomatico Ramirez aveva detto che sarebbe sempre rimasto fedele e leale al comandante Chavez

Secondo quanto più volte annunciato dallo stesso Maduro, entro la fine del 2018 si dovrebbero celebrare le elezioni presidenziali.

Tra i possibili candidati alle presidenziali il partito di Avanzata progressista (Ap), dell'ex governatore dello stato di Lara, Henri Falcon; tra i papabili anche Juan Pablo Guanipa, del partito Prima giustizia (Pj), eletto governatore dello stato di Zulia nelle regionali di ottobre, ma poi dimesso per non aver prestato giuramento presso l'Assemblea nazionale costituente (Anc), l'organo voluto dal presidente Maduro per ricomporre le fratture politiche interne al paese ma mai riconosciuto dalle opposizioni.

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

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