(ASI) Un tribunale ordinario ha trasmesso al Supremo tribunale federale brasiliano (Stf) un parere positivo sulla revoca del permesso di soggiorno a Cesare Battisti e sulla sua estradizione in Italia, aprendo nuovi scenari su questa annosa questione.

Il parere è stato espresso dal 20simo tribunale del Distretto federale su una specifica richiesta in merito avanzata dal magistrato del Stf Luis Fux, lo stesso che ad ottobre dello scorso anno aveva riaperto il caso.

Nel parere il giudice ordinario, Adverci Tassi Mendes de Abreu, ha sottolineato come la richiesta del Pubblico ministero di cancellare il permesso di soggiorno a Battisti sia stata accolta dalla corte, e che quindi Battisti vada estradato in Italia.

Da anni rifugiato in Barsile dopo aver lasciato la Francia dove non godeva più dell'immunità garantita dalla "Dottrina Mitterand", il terrorista italiano è stato arrestato lo scorso 5 ottobre con l'accusa di evasione fiscale, esportazione illegale di valuta e riciclaggio di denaro per aver cercato di attraversare la frontiera brasiliana con 1.300 dollari e 6.000 euro in contanti.
Battisti in Brasile è stato arrestato a Rio de Janeiro nel 2007. Nel 2009 il Supremo tribunale federale ha autorizzato l'estradizione dell'ex terrorista roso, negata dall'ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva nel 2010, con un decreto firmato l'ultimo giorno del suo mandato presidenziale, il 31 dicembre, con il quale gli concedeva l'asilo politico.

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

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