Brexit: Il futuro della Gran Bretagna continua fuori dall’Europa.

brexit asi(ASI) Londra – Il futuro della Gran Bretagna continuerà fuori dall’Europa, è quanto hanno deciso i cittadini che si sono recati alle urne in un piovoso giovedì per decidere le sorti del Paese, dopo una grande attenzione mediatica sul tema da parte di tutto il mondo.


I primi sondaggi alle 1:00 del 24 giugno vedevano in testa il “remain” con il 54% ovvero il no all’uscita della Gran Bretagna dall’Europa, mentre il restante 46% ha votato per l’uscita (Leave).
Mentre durante la nottata e la mattina di oggi il Leave prevale sul Remain. Il 51,9% dei cittadini britannici ha deciso di uscire dall’unione Europea.
La Scozia, l'Irlanda del Nord e Londra hanno votato per il Remain mentre il Leave ha prevalso in Galles e nel resto d'Inghilterra
I dati sull’affluenza si attestano intorno all’72,2%, un dato molto positivo sulla partecipazione al voto che è risultata superiore rispetto alle scorse elezioni politiche.
Da evidenziare una lettera firmata da 84 parlamentari tra cui l'ex sindaco Boris Johnson indirizzata al Primo ministro Cameron in cui si chiede di non lasciare l'incarico e rimanere premier, qualunque sia l'esito del referendum sul Brexit.
il leader euroscettico dell'Ukip Nigel Farage ha commentato positivamente il dato -"Questa è la vittoria che significa un nuovo giorno dell'indipendenza per il nostro Paese. E' l'alba di un Regno Unito indipendente. E' arrivato il momento di liberarci da Bruxelles".
“Ci siamo ripresi il Paese, questa è una vittoria della gente vera, della gente normale, della gente dignitosa”.
Cameron aveva commentato positivamente i sondaggi che annunciavano la vittoria del Remain: “Thank you everyone who voted to keep Britain stronger, safer & better off in Europe - and thousands of @StrongerIn campaigners around the UK”
“Grazie a tutti quelli che hanno votato per mantenere la Gran Bretagna più forte, più sicura: starà meglio in Europa”;
ma durante la nottata è cambiato tutto e Nigel Farage a fronte della vittoria chiede le sue immediate dimissioni.
I mercati nel frattempo hanno reagito negativamente al Leave portando la sterlina ai, intorno a 1,30 dollari, ieri sera era a 1,50 dollari, grazie ai sondaggi che davano un vittoria favorevole alla permanenza in Unione Europea.

Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia

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