(ASI) La Farnesina esprime forte preoccupazione per le crescenti tensioni politiche e diplomatiche in Medio Oriente, che rischiano di esacerbare in maniera insostenibile le divisioni all’interno del mondo islamico e di compromettere gli sforzi diplomatici in corso per la risoluzione delle gravi crisi in corso nell’area.

L’Italia incoraggia Arabia Saudita e Iran a fare tutto quanto possibile per ridurre le tensioni e non imboccare una escalation pericolosa per tutti, ricordando come la ricerca di soluzioni alle complesse crisi in Medio Oriente - in primo luogo quelle in Siria e in Yemen - non possa prescindere dalla volontà di dialogo e dalla visione strategica di tutte le parti, in particolare dei principali Paesi della regione.

Il primo passo verso la necessaria riduzione delle tensioni seguite all'esecuzione dell'Imam Nimr al-Nimr e ai successivi incidenti che hanno coinvolto sedi diplomatiche  è, per l’Italia, il riconoscimento che il nemico comune da combattere sia il terrorismo fondamentalista. La mancanza di unità da parte dei Paesi impegnati nella lotta contro il terrorismo costituisce un grave ostacolo per il raggiungimento dell’obiettivo di eliminare questa minaccia alla pace e alla civiltà.

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