Elezioni USA 2016, la dinastia dei Clinton e dei Bush di nuovo in campo

(ASI) Sono previste per il 2016 le prossime elezioni che andranno a stabilire chi fino al 2020 dovrà detenere il timone della politica statunitense e rappresentarla.

In un clima internazionale molto accesso e sotto pericolo di scoppio di nuove crisi, si anima la campagna elettorale per le prossime presidenziali U.S.A..

I pretendenti alle primarie dei due maggiori partiti americani, che una volta stabiliti saranno i contendenti ufficiali per la Casa Bianca, il Partito Democratico e il Partito Repubblicano, sono già diversi. Ma tra tutti svettano, per il momento, due nomi ben conosciuti: quelli di Hillary Clinton e di Jeb Bush.

Due figure che identificano gli Stati Uniti nel campo politico, economico, storico e sociale. Due nomi che da soli sono stati l'America in questi ultimi 25 anni. Tanto importanti, che si potrebbe parlare benissimo di "emblemi".

Hillary Clinton è la moglie del ex Presidente Bill Clinton di estrazione Democratica e, essa, candidata nelle primarie degli stessi. Non è certo una nuova della politica a stelle strisce. E' già stata nel 2008 una candidata alle primarie del Partito Democratico, poi battuta dall'attuale Presidente Barack Obama e sotto i mandati presidenziali di quest'ultimo, la Clinton ha ricoperto l'incarico di Segretario di Stato fino il 21 gennaio 2013. Jeb Bush è il figlio ed il fratello di due ex Presidenti americani in quota Repubblicana: George Herbert Walker Bush e George Walker Bush. Oltre che ad aver una già larga esperienza politica familiare, "Jeb" è stato anche Governatore della Florida.

Con questi due candidati espressione non solo di mera politica, ma di vere e proprie "caste familiari", lo scontro elettorale del 2016 si preannuncia incandescente sul suolo U.S.A.. "Incandescente" soprattutto alla luce del già citato "clima internazionale". Infatti sotto il pressante incedere di nuove crisi mondiali, queste elezioni statunitensi divengono una importante "bussola" per vedere quali direzioni prenderanno gli scenari mondiali.

Federico Pulcinelli - Agenzia Stampa Italia

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