(ASI) Israele convoca l’ambasciatore Svedese Dopo le dichiarazioni del premier Svedese circa l’intenzione del governo di riconoscere lo Stato di Palestina, il governo Sionista ha convocato l’ambasciatore svedese a Tel Aviv per protestare contro la decisione.

"Il primo ministro Lofven - ha detto il capo della diplomazia israeliana Avigdor Lieberman - deve capire che nessuna dichiarazione o mossa da parte di un attore esterno può sostituire negoziati diretti tra le parti".

Israele, come sempre, non accetta che qualcuno si possa sottrarre ai dictat della sua politica e che decida in autonomia il proprio comportamento in base alle proprie convinzioni e senza tenere conto degli interessi e dei piani del governo israeliano e delle lobby che lo condizionano pesantemente.

Israele, che adduce la propria legittimità dietro una decisione dell’ONU che aveva riconosciuto lo stato sionista, non accetta le decisioni dell’ONU quando esse contrastano con i suoi piani di espansione per la realizzazione del “grande Israele” a scapito dei Palestinesi!

 Alessandro Mezzano Agenzia Stampa Italia

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