(ASI) Fonti israeliane citate dal quotidiano Haaretz riportano che l'Isis ha accumulato "straordinarie risorse economiche" controllando zone con 60 pozzi di petrolio attivi, dai quali ricava dai 3 ai 6 milioni di dollari al giorno.
Fondi che consentono allo Stato islamico di fortificarsi in estese aree della Siria e dell'Iraq formando alleanze con le tribù e altri gruppi di queste regioni.
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