(ASI) Roma - “I ministri Mogherini e Pinotti giocano a fare la guerra in Iraq senza aver consultato il Parlamento preventivamente. Si fermino e vengano a riferire in Aula prendendosi le loro responsabilità di fronte al Paese.

Bombardamenti e forniture di armi non fanno altro che alimentare gli stessi fenomeni che si vogliono contrastare. Praticamente è come curare un diabetico con iniezioni di glucosio”. Così i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Esteri a proposito dell’iniziativa del ministro della Difesa e della titolare della Farnesisa di sostenere anche militarmente il governo del Kurdistan iracheno contro l’espansionismo dell’Isis.  “Quindi – continuano – il duo Ue-Usa decide di bombardare per mettere pace, con la giustificazione che tutto ciò serva a prevenire il genocidio, mentre per uguali situazioni nel vicinissimo Medio oriente non si procede certo con misure analoghe”. “Questo atteggiamento – aggiungono - non può fare altro che polarizzare ulteriormente le divisioni e far proliferare fenomeni radicali come l’Isis che sarebbero da approfondire con calma e rispetto, valori di cui s’è persa traccia in questi giorni di urgenza e aggressività. Ci chiediamo se possono due ministri decidere per un intero paese senza consultare il parlamento preventivamente. Violenza genera violenza - concludono - e l'articolo 11 della costituzione non è un optional”.

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