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Corea del Sud, rischio dittatura. Parola di Pyongyang
(ASI) La Corea del Nord passa dalle minacce di guerra totale ad attacchi squisitamente politici. E' di poche ore fa la notizia che il Comitato Nazionale della Difesa della Corea del Nord in una nota ha accusato "la presidente" di Seoul Park Geun - hye di voler sacrificare la dignità del suo paese per soddisfare le potenze straniere. L'attacco verbale arriva dopo che Park Geun ha definito truffaldini gli annunci di progresso e di sviluppo economico di Pyongyang, cosa che ha fatto infuriare i vertici della repubblica popolare a settentrione del 38^ parallelo.

La Corea del Sud, alleata degli USA e che da anni subisce le provocazioni del vicino stalinista, a detta dei coreani del nord potrebbe dunque diventare una dittatura. Una teoria difficile da proporre soprattutto quando a formularla è una delle nazioni più isolate al mondo, classificata agli ultimi posti quanto a violazione dei diritti umani dalle organizzazioni umanitarie. E' vero che Park Geun è  la figlia di quel Park Chung-hee, premier e despota della Corea del Sud, ma chiaramente la parentela non può essere elemento fondante per un j'accuse di rilevanza internazionale.

 

Marco Petrelli – Agenzia Stampa Italia

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