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(ASI) Una legge che dovrebbe ispirare anche il nostro Parlamento, è quella approvata in Spagna. Difatti, vista la drammatica situazione nella penisola iberica, non si è esitato ad emanare un provvedimento straordinario. Le amministrazioni regionali dell’Andalusia e delle Canarie hanno approvato determinati provvedimenti legislativi mediante i quali le amministrazioni potranno sottoporre ad esproprio per tre anni le case pignorate dagli istituti di credito, qualora le famiglie siano in gravi difficoltà socio – economiche. Il provvedimento prevede altresì una sanzione di 9.000 euro per ogni immobile tenuto sfitto per gli sfratti in corso con famiglie con reddito inferiore a tre volte il minimo garantito di Euro 522 al mese. Queste ultime possono chiedere l’interevento degli uffici dell’assistenza sociale, e l’amministrazione ha facoltà di sospendere gli sfratti, garantendo al proprietario, per almeno tre anni, il 2% del valore dell’immobile.

Anche nelle Canarie, tramite il Presidente della Regione Paulino Rivero, si è approvato un provvedimento di legge modificante l’attuale legge sulla casa, impedendo di fatto l’esecuzione del pignoramento di 9.400 stabili. E visto l’ultimo suicidio a Vittoria, provincia di Ragusa, questa volta, in Italia, per incapacità di saldare un debito proprio nei confronti del duo banche – Equitalia, provvedimenti legislativi similari sarebbero molto validi anche nel nostro Paese.

Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia

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