(ASI) La giornata di ieri ha offerto uno spaccato vivace e complesso dell’economia italiana e internazionale, con segnali contrastanti tra crescita, tensioni geopolitiche e transizioni industriali.
Piazza Affari ai massimi dal 2007
La Borsa di Milano ha superato quota 43.000 punti, trainata dai settori del lusso e bancario. Tra i titoli più apprezzati spiccano Neurosoft (+20,93%), Applied Digital (+10,44%) e Softlab (+9,72%), mentre tra i meno performanti troviamo Viking Therapeutics (-42,24%), Terawulf (-18,10%) e Leonardo (-10,16%) ⁽¹⁾.
Cambio euro/dollaro stabile ma in lieve calo
Il tasso di cambio tra euro e dollaro si è attestato a 1,1647 USD per 1 EUR, con una variazione negativa dello 0,04% rispetto alla chiusura precedente⁽²⁾. Il dato riflette una fase di consolidamento del dollaro, in attesa di nuovi segnali dalla Federal Reserve.
Spread BTP-Bund sotto controllo
Lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi a 10 anni si è mantenuto su livelli contenuti, chiudendo a 82,84 punti base, in lieve rialzo dello 0,94% rispetto alla seduta precedente⁽³⁾. Un segnale di fiducia da parte dei mercati verso la stabilità del debito italiano.
Industria e innovazione: tra cybercrime e transizione energetica
Confartigianato ha segnalato un aumento del 45% dei reati informatici contro le imprese negli ultimi quattro anni. Intanto, l’Italia ha superato i 2 milioni di impianti fotovoltaici, e Eni ha stretto un accordo con GIP per lo stoccaggio della CO₂.
Fisco e manovra: la ricerca di risorse
Il governo valuta una riduzione dell’Irpef sui redditi medi e un possibile stop all’innalzamento dell’età pensionabile. La rottamazione delle cartelle esattoriali torna al centro del dibattito politico.
Commercio estero e tensioni globali
Il surplus commerciale dell’UE è calato a 8 miliardi, con un crollo del 10% dell’export verso gli USA e un aumento del 16% dell’import. La Cina ha prorogato le indagini sui prodotti lattiero-caseari europei, segnalando tensioni persistenti.
Movimenti nel settore bancario e finanziario
La BCE ha autorizzato Delfin a salire fino al 19,9% in MPS, mentre le adesioni all’OPS di Montepaschi su Mediobanca hanno superato il 19%. Il settore bancario italiano è in piena fase di consolidamento.


