Rapporto ISTAT: commercio con l’estero e prezzi import a giugno 2025

(ASI) L’ultimo rapporto ISTAT di ieri 11 agosto, registra nel mese di giugno 2025 una decisa ripresa del commercio estero italiano. I dati mostrano un netto aumento delle esportazioni, che crescono del 4,0% su base mensile, rispetto al mese di maggio, superando l’incremento delle importazioni che si attestano al +3,3% sempre su base mensile.

In particolare i dati sono particolarmente favorevoli per quanto riguarda le aree extra-UE, in cui l’export italiano fa segnare un robusto incremento del +6,3%. In area UE invece le esportazioni sono comunque positive, e si attestano sull’1,8%. La tendenza stimata su base trimestrale, rispetto al primo trimestre del 2025, è invece negativa in quanto rispetto ai primi tre mesi del 2025 l’export risulta diminuito del 2,6%, mentre l’import dell’1,7%.

In ogni caso, i segnali messi in evidenza dai dati del rapporto mensile ISTAT restano positivi per il mese di giugno 2025, con il commercio estero italiano che riprende slancio con le esportazioni accelerando in modo deciso grazie all’impulso guidato da settori strategici e ad alto valore aggiunto, mentre altri comparti, come l’automotive e l’elettronica, continuano invece a soffrire.

Per quanto riguarda i settori infatti, sono i comparti che trainano l’export tendenziale sono quelli del farmaceutico, del chimico-medicinale e del botanico (con un complessivo ⁠+39%), a seguire il settore dei mezzi di trasporto ad esclusione degli autoveicoli (+15,9%), poi alimentari, bevande e tabacco (+6 %) e infine gli apparecchi elettrici (+3,5 %). In controtendenza, settori come autoveicoli (-2,9%), elettronica (-2,7%) e articoli in pelle (-2,2%) che registrano dei cali importanti. Il saldo commerciale mensile è positivo: con un +5,409 milioni di euro, in crescita rispetto ai +5,150 milioni di giugno 2024, mentre il deficit energetico si amplia, passando da -3,581 milioni a -3,922 milioni e l’avanzo sui prodotti non energetici cresce da 8,731 a 9,331 milioni.

Riguardo ai prezzi all’importazione, per quanto riguarda il mese di giugno l’ISTAT registra un aumento dello 0,2% su base mensile, mentre se si considera l’orizzonte annuo, si osserva una flessione del 2,7%, che è tuttavia in leggero miglioramento rispetto al -3,0% di maggio.  L’andamento negativo su base annua viene attribuito in particolare al recupero nei prezzi energetici, che risulta più marcato sia nell’area euro che in quella non-euro

Carlo Armanni - Agenzia Stampa Italia 

Fonte foto AI Sora su input Carlo Armanni

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