Istat. Federconsumatori: per una vera svolta necessario un deciso rilancio dell'occupazione attraverso l'abbandono delle politiche di austerità

(ASI) Dopo due anni di continuo aumento nel 2014 l'incidenza della povertà assoluta nel nostro Paese si mantiene sostanzialmente invariata.  Le famiglie in condizione di povertà assoluta sono 1 milione e 470 mila, il 5,7% del totale. Incredibile il divario Nord - Sud: al Sud tale indicatore registra una percentuale pari ad oltre il doppio rispetto al Nord.

Un andamento ed una grave spaccatura che si rispecchia nei dati sulla disoccupazione che, come denunciamo da tempo, soprattutto al Sud, ha raggiunto dimensioni spropositate.

Guardando tali dati è evidente che ci troviamo ancora in una situazione di emergenza, frutto delle politiche di austerità che tanti danni hanno provocato specialmente sul fronte della capacità di acquisto delle famiglie e della domanda interna.

Per farsi un'idea dei danni provocati basto pensare ai mutamenti avvenuti dal 2008 all'interno del nostro sistema economico.

Dal 2008 ad oggi

Produzione industriale -28%

Povertà da 8 mln a circa 12 mln di cittadini

Disoccupazione da 6,7% a 13%

Potere di acquisto -13%

Potere di acquisto dei pensionati -18%

CIG media annua 1 mld di ore

Consumi

- alimentari -10%

- salute -23%

- abbigliamento -27%

- cultura/tempo libero -14%

Debito pubblico (ultimi 42 mesi) 302 mld in più

"Alla luce di questi dati è chiaro che la "svolta" di cui parla il Governo deve ancora avvenire. Ma soprattutto deve avvenire in fretta!" - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

È indispensabile, per imprimere un reale cambiamento, rimettere in moto il mercato occupazionale, attraverso l'avvio di un Piano Straordinario per il Lavoro. Quest'ultimo, attraverso il rilancio di investimenti per lo sviluppo (a partire dalla banda larga), l'incentivazione di opere di modernizzazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, potrà dare una vera svolta all'economia e avviare una ripresa duratura e strutturale.


Redazione Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere