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Musica. Grazia Di Michele e Paolo Di Sabatino Trio con Giverny

(ASI) A un anno esatto dal debutto del Giverny tour, che ha toccato i principali jazz club italiani e prestigiose rassegne musicali, Grazia Di Michele accompagnata dal Paolo di Sabatino Trio ritorna a raccontare i suoni e i colori  di Giverny, il suo  nuovo album ispirato a Claude Monet. Il prossimo appuntamento è per sabato 6 luglio 2013, nel suggestivo Chiostro di Sant'Agostino ad Ascoli Piceno. Sul palco, oltre al Paolo Di Sabatino Trio (Paolo Di Sabatino al pianoforte, Daniele Mencarelli al basso, Glauco Di Sabatino alla batteria) ci saranno anche Daniela Iezzi ai cori e Danilo Di Paolonicola, virtuoso della fisarmonica. Il concerto è l'evento finale di Ascolincanto, il ciclo di seminari, conferenze e concerti sul canto e la vocalità che ha tra i suoi protagonssti anche Rossana Casale, Franco Fussi e Danila Satragno. Lo stesso giorno presso il Palazzo Guiderocchi, Grazia Di Michele terrà uno stage dal titolo: “Voce del verbo cantare, io sono, io suono”.

Giverny è il nuovo CD di Grazia Di Michele, uscito a ottobre 2012 e immediatamente riconosciuto dalla critica come uno dei dischi più interessanti dell'anno. Realizzato insieme al trio jazz composto da Paolo Di Sabatino al pianoforte, Marco Siniscalco al basso e Glauco Di Sabatino alla batteria, vede la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese dell’Aquila e di altri artisti di elevata caratura, quali Giovanni Imparato alle percussioni, Fabrizio Mandolini al sax e Davite Cavuti alla fisarmonica. Il paese della Normandia che dà il titolo al nuovo album è la località in cui il pittore si ritirò durante la guerra e dove visse immerso nel suo giardino dipingendone i fiori, le ninfee, gli specchi d’acqua e i salici. È un luogo incantato, ma soprattutto un simbolo, la ricerca e la difesa appassionata e struggente di ciò che è bello e che parla al cuore degli uomini. Il disco nasce dalla stessa ispirazione: come Monet, che nei periodi di maggior crisi si rifugiò in quel giardino fermando sulle tele capolavori di luce e di aria, Grazia Di Michele ribadisce il valore della bellezza come bene rifugio, capace di ricostruire i legame tra gli esseri umani e tra questi e il circostante.

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Grazia Di Michele. Cantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice. In oltre 30 anni di carriera, cominciata al Folkstudio e proseguita con le più importanti esperienze in ambito musicale e teatrale, ha percorso molti sentieri artistici e scientifici, senza mai tralasciare l'impegno sociale: ha realizzato sonorizzazioni per ambienti pubblici e si è fatta ideatrice e promoter della creazione di una incubatrice sonora per bambini nati prematuri. Un impegno presente anche nei contenuti della sua opera artistica, presentata nei Festival più popolari della Penisola (Festival di Sanremo, Premio Tenco, Festivalbar, Cantagiro), oltre che in importanti ambiti internazionali (come l'esibizione presso il Palazzo di vetro dell'ONU con il recital Chiamalavita), in tour di successo (come quello del 2003 in coppia con Toquinho)  e nell'intensa attività discografica e teatrale. Ha scritto centinaia di canzoni, per sè e per altri artisti, prodotto giovani talenti, collaborato con numerosi musicisti, italiani e stranieri, cantando o scrivendo brani con o per loro. Tra questi Nicolette Larson, Randy Crawford, Eugenio Finardi, Cristiano De Andrè, Pierangelo Bertoli, Rossana Casale, Bungaro, Irene Fargo, Ornella Vanoni, Toquinho, Tosca, Massimo Bubola, Luca Madonia, Massimo Ranieri. In tempi più recenti ha intensificato l'attività didattica, cominciata all'Università della Musica di Roma e continuata come insegnante e direttrice di Corso presso il Conservatorio dell'Aquila e quello di Nocera Terinese. E' nota, inoltre, la sua partecipazione alla scuola televisiva di Amici, in cui insegna canto da 10 anni. Protagonista attiva della ricostruzione post sismica dell'Aquila, nel 2102 ha ricevuto il premio della Città. Fa parte del comitato promotore di “Art. 1”, che lavora perché la tutela del patrimonio artistico e ambientale – richiamata dall'art. 9 della nostra Costituzione - venga "anticipata" nell'art. 1, sancendone la primaria importanza.

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