×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
“Assisi Estate d’Autore”, Capossela torna ad Assisi con un concerto unico e straordinario

(ASI) Umbria. Assisi – “Cantiche” è il titolo scelto da Vinicio Capossela per presentare lo straordinario ed unico concerto, dedicato alla figura di San Francesco e alla sua città, che il celebre cantautore terrà ad Assisi il 20 settembre prossimo, con inizio alle 21.30. Sede dello spettacolo eccezionale, che renderà ancora più suggestiva l’esibizione di Capossela, è la piazza inferiore della Basilica di San Francesco. Un altro luogo di fascino scelto dall’artista, che ultimamente sta abituando il suo pubblico ad esibizioni sempre più ricercate.



Per Capossela comunque è un ritorno nella città del Santo patrono d’Italia, visto che l’artista si era qui già esibito in passato, ad inizio degli anni ’90 presso la Sala delle Volte quando ancora non era sulla bocca di tutti e tre anni fa al Lyrick Theatre nel pieno del suo successo di pubblico e di critica.

Nel pomeriggio, inoltre, Capossela registrerà prima del concerto serale due canzoni che entreranno a far parte del format televisivo “Nostra Madre Terra” ideato e prodotto dal Sacro Convento di Assisi che andrà in onda su Rai1 il 22 settembre alle ore 11.10 dedicato al rispetto dell'ambiente in occasione della VII giornata per la Salvaguardia del Creato.

L’evento, che rientra negli appuntamenti di Assisi Estate d’Autore, è organizzato dal Comune di Assisi, dal Sacro Convento e dalla Musicalbox Eventi di Sergio Piazzoli. Un concerto che naturalmente è stato inserito anche all’interno del progetto Perugiassisi 2019 capitale europea della cultura.

Il prezzo del biglietto è di 25 euro più prevendita, con posto unico fino ad esaurimento dei posti a sedere.

 Di seguito la presentazione scritta direttamente da Capossela con cui lo stesso annuncia questo appuntamento ad Assisi:

Le ballate, le laudi, gli inni, le rime. Le cantiche. Canzoni per farsi intendere dalle creature, o anche per fare intendere le creature. Parlare alle creature non è solo questione di forma, ma di contenuto. Cosa diremo al lupo ? E soprattutto , che cosa ci dirà il lupo?

Zorba il greco dichiarava ansimante che quando non riusciva a spiegare una cosa doveva ballarla. E anche a noi a volte per parlarsi occorre cantarsi. Come l'infante che intende la cantilena della madre senza comprenderne le parole. Così forse Francesco intendeva il verso. Le parole della poesia sono forse più affidate alla Letizia, alla Grazia, a sentimenti quasi materiali di Gioia per il creato e per l'appartenervi. Per il frate Sole, la sorella Morte corporale, il "foco iocundo et robusto et forte"...

È in questo spirito di intendere cose nascoste, di intuirle, nella letizia dell'essere e dell'esistere, nella vittoria sulla paura e sulla tribolazione, che vogliamo in qualche modo rinnovare il messaggio francescano, con questo concerto spoglio, nel giorno che Assisi dedica al Frate Sole e alla sorella /signora Luna”.

Redazione Agenzia Stampa Italia


*Per info e prevendite:

 

tel. 075.5056950 (Musical Box Eventi)

Continua a leggere