(ASI) Tocco da Casauria (Pe) - Una antica tradizione venuta meno una quarantina di anni fa e rinata da una decina, si è celebrata in questi giorni a Tocco da Casauria: il Presepe Vivente in miniatura.


Dalle 18.00 alle 20.00 circa di domenica 30 dicembre 2018, si è tenuto nel suggestivo borgo di Tocco da Casauria, sul belvedere del più antico quartiere cittadino “Valle”, l’ottava edizione del Presepe Vivente che l’anno scorso venne rinviata per causa di forza maggiore.
Il coinvolgente evento popolare e religioso, è stato curato dagli operatori dell’Associazione “Amici del Presepe Vivente e in Miniatura” di Tocco, presieduta da Fausto Quattrocelli, coadiuvato da Antonio Salce e da Sigfrido Di Loreto.
Decine i figuranti che hanno indossato abiti d’epoca per interpretare i vari personaggi del Presepe: San Giuseppe, ossia Stefano Farchione (46 anni) col figlioletto Leonardo nel ruolo del Bambin Gesù, la Madonna, ossia Marta Sinni (17 anni), i Re Magi, oltre ai legionari romani, agli artigiani, ai contadini, ai pastori, alle donne e ai bambini.
L’evento, patrocinato dal Comune di Tocco da Casauria, è stato realizzato con la collaborazione delle Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie (G.E.A.V.), dell’ENDAS, dell’AVIS e dei ragazzi dell’oratorio “The Dream”.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere