Il Santuario della Madonna di Mongiovino di Tavernelle tornerà a risplendere.

MadonnaMongiovino4(ASI) Il Santuario di Mongiovino intitolato alla Vergine Maria verrà ristrutturato. Il progetto di recupero è inserito nel programma di renovatio voluto anche da Papa Francesco. L’idea ed il progetto vengono sviluppati dall’amministrazione locale, fino ad arrivare ai consiglieri regionali. L’intervento di restauro,è volto al recupero ed alla riqualificazione storico-artistica.

È prevista la creazione di nuovi luoghi come una biblioteca ed un museo. La presentazione è stata fatta da Silvia Sarchioni, e da Nicola Ceccarini, economista del gruppo di progettazione. Don Riccardo Pascolini,in rappresentanza della Diocesi di Perugia Città della Pieve, ha parlato di concretezza, rapporto culturale e pastorale, per quanto riguarda gli interventi. Storicamente il santuario fu costruito nel 1524 circa da Rocco da Vicenza per sostituire una cappella che conteneva l’edicola della “miracolosa” immagine della Madonna.

L’edificio in arenaria, è a croce greca con cupola retta all’interno da quattro pilastri. Gli eleganti portali sono opera dello stesso Rocco, di Giuliano da Verona, Bernardino da Siena, Lorenzo da Carrara. Nell’interno, con decorazione in stile corinzio, si aprano la cappella maggiore, e quattro angolari. In quella dell’ingresso troviamo la mirabile, Deposizione dalla Croce di Arrigo Fiammingo (1564). In quella a sinistra la Risurrezione di Nicolò Pomarancio. Ed ancora nella cupola Incoronazione di Maria di Mattia Batini. Sul lato orientale un elegante iconostasi, con tre archi sormontato da nicchie, da accesso alla cappella che conserva l’immagine venerata della Madonna col Bambino, del XIV secolo, la decorazione, iniziata da Johannes Wraghe (Fuga in Egitto, Morte della Madonna, Assunzione in cielo), venne completata da G.B Lombardelli (1588).

L’altare maggiore fu scolpito in pietra da Francesco d’Alessandro. Le statue in terracotta nelle nicchie dell’organo sono opera di Bevignate da Perugia e di Arrigo Fiammingo. Fra il 1557 e il 1582, Costantino di Rosato e Michelangelo da Cortona invetriarono le finestre. Da questo edificio sacro, di rilevante importanza storico-artistica architettonica, si può salire all’antico castello di Mongiovino Vecchio, da dove si può ammirare uno splendido scorcio del lago Trasimeno.

Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia

 

 

 

 

Fonte: LigaDue, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

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