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(ASI) Brindisi - Due bombe sono esplose oggi, alle 7.45, quando gli studenti si trovavano all'ingresso della scuola Morvillo Falcone di Brindisi. I feriti sono un gruppo di ragazze e ragazzi che stavano scendendo da un autobus per dirigersi all'ingresso della scuola.

Il bilancio è pesante: due giovani hanno perso la vita e sono Melissa Bassi e Veronica Capodieci, la quale non è sopravvissuta all’operazione a cui è stata sottoposta.

Altri otto studenti sono rimasti feriti, di cui due ragazze sono in prognosi riservata.

Gli studenti feriti sarebbero quasi tutti di Mesagne, la città, dove qualche settimana fa il presidente dell’associazione antiracket Fabio Marini era stato oggetto di un attentato. Tante le ipotesi sulla matrice dell'atto criminale e la polizia sta seguendo tutte le piste, ma, ancora, colpiscono alcune coincidenze: in questi giorni ricorre il ventennale della morte di Giovanni Falcone, assassinato insieme alla moglie 23 maggio ’92. Alla moglie di Falcone è intitolato l’instituto professionale di Brindisi. Oggi proprio a Brindisi era attesa la carovana anti-mafia partita da Roma l’11 aprile.

Tra le tante reazioni arrivate, il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Giuseppe Piemontese, parla di «vile attacco al futuro della nostra società, a chi ogni giorno lotta contro le mafie, a chi vive di speranze e sogna un domani migliore. L’uomo non può e non deve uccidere, questo è un episodio orribile che non fermerà la speranza delle giovani generazioni di vivere in una società rispettosa del prossimo e di se stessi.

Lunedì al Sacro Convento di Assisi ci saranno 3000 studenti da tutta Italia che ricorderanno sulla tomba di San Francesco agli uomini di buona volontà che dove è odio è necessario portare amore, un grido assordante contro la violenza».

Ramona Baboi Agenzia Stampa Italia

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