(ASI)Lettere in Redazione. Parma - Oggi pomeriggio era prevista una commemorazione dal parte del Movimento Patria Nostra Parma ai caduti dell'RSI, la dove era posta la lapide che li ricordava. "Era" perchè una mano infame, ignobile, priva di qualsiasi scrupolo ha piu' volte rovinato quella lapide fino a ridurla in pezzi.
Volevamo ricordare solamente chi e' morto credendo in un Ideale, donando tutto se stesso per una causa in cui credeva, in una Patria umiliata e lasciata allo sbando dopo l'8 settembre '43. Ragazzi che hanno difeso i confini Italiani. Avremmo dovuto farlo, ma purtroppo c'e' stato impedito. Ora e' ufficiale, a Parma come a Cagliari cosi come in tutta questa Italia "democratica e libera" e' vietato onorare la momoria dei morti. E' denunciabile chi, per un atto di pieta' e di misericordia, porta un fiore a momoria di quei ragazzi morti per mano dell'invasore americano. La dittatura "Kulturale" di quei pochi partigani e' stata imposta ad una Nazione intera che deve sottostare alle decisioni illiberali da parte loro. Con rammarico quindi abbiamo deciso di evitare qualsisai complicazione, soprattutto per rispetto di quelle forze dell'ordine che, giustamente, cercano di fare rispettare la legge, anche se sbagliata. Ringazio quei ragazzi che dovevano essere al mio fianco come Stefano e Ilaria e al sostegno morale ,che mai manca, da parte del Segretario Valerio Arenare. A voi la mia riconoscenza, voi l'esempio che c'e' sempre una "Lux" di speranza in questa nazione cupa.
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