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ASSOCIAZIONE SOS RACKET ED USURA: scomparso da ieri sera in Provincia di Milano impenditore che ha denunciato la ' ndrangheta: nuove minacce di morte a Frediano Manzi

(ASI) Lettere in redazione. Questa mattina presso il Comando dei Carabinieri di Arese è stata denunciata la scomparsa di un impenditore edile che attraverso la nostra associazione aveva denunciato gli uomini e le cosche della 'ndrangheta che operano nell'interland milanese. Dalle ore 20:30 di ieri sera non si hanno più notizie di G.A. e la sua compagna stanotte mi ha informato telefonicamente della sua scomparsa. Già la sera del 19 aprile verso le ore 22.30 fuori dalla sua abitazione era stato avvicinato da due persone armate che a bordo di una moto di grossa cilindrata e con casco integrale proferivano testuali parole: " non avete ancora capito tu e quel bastardo di Manzi che ha pubblicato tutto su internet che siete due morti che camminano".

L'imprenditore G.A. non è la prima volta che viene minacciato, unitamente al suo ex socio M.A. per aver avuto lo strepitoso coraggio di aver denunciato, facendo nomi e cognomi di uomini delle cosche che li hanno sottoposti a pesantissime estorsioni e continue minacce.Alcuni mesi fa G.A. fu contattato da alcuni operai del boss Vincenzo Mandalari attualmente detenuto nel carcere di Ancona e condannato a 14 anni in primo grado per associazione a delinquere di stampo mafioso, i quali gli dissero testualemnte: " tu è meglio che sparisci, ma Frediano Manzi e Giulio Cavalli sono uomini morti". Di questo grave episodio intimidatorio è stata depositata denuncia dal Consigliere Regionale Giulio Cavalli alla Procura di Milano, ma il sottoscritto lo ha scoperto solo il giorno seguente alla revoca della mia "tutela" , avvenuta il 24 dicembre del 2011, senza che nessuno mi informasse. Proprio il 12 aprile di quest'anno sul sito dell'Associazione www.sos-racket-usura.org avevamo diffuso la loro storia dopo che gli imprenditori si erano visti rifiutati dal Prefetto di Milano l'accesso al fondo di solidarietà per le vittime di estorsione.

Il motivo della negazione dell'accesso al fondo è stata causata dalla grave inerzia dei carabinieri di Caronno Pertusella dove furono esporte due denunce senza che loro acquisissero un audio e video cassetta in possesso della ns associazione dove vi erano registrate le minacce di morte che i due imprenditori subivano, prova documentale importantissima. Qundi al quel punto dopo aver scritto e divulgato il video e l'audio abbiamo depositto il materiale, che sarebbe dovuto essere acquisito dai Carabinieri, alla Direzione Distrettuale Antimafia e di questa grave inefficienza abbiamo anche informato il Comando Generale del'Arma dei Carabinieri a Roma affinchè intervenisse per individuare i responsabili. Temiamo che la scompasa dell'imprenditore che ha lasciato tutti i propri effetti personali a casa e i 3 figli possa avere un epilogo tragico ed ecco perchè l'Arma dei Carabinieri si è immediatamente attivata nella sua ricerca.

Questa è una delle motivazioni per cui gli imprenditori non denunciano, perchè oramai viene sempre più a mancare la fiducia nelle istituzioni.

 

Milano 22 aprile 2012

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