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Roma. Preside del Liceo Avogadro: sbagliato far parlare partigiani senza contraddittorio

 

(ASI) Alla vigilia del 25 aprile non si stemperano le polemiche scaturite al liceo Avogadro, situato nell'elegante quartiere romano dei Parioli, dopo che un gruppo di studenti di Lotta Studentesca aveva, nei giorni scorsi, contestato la visita nell'istituto da parte del partigiano Mario Bottazzi.

I giovani del gruppo studentesco di Forza Nuova, dopo che altri studenti dell'Avogadro avevano tentato di impedirgli di parlare pubblicamente durante l'incontro, avevano accolto l'arrivo del partigiano con uno striscione irriverente nei suoi confronti, lamentando la scelta di invitare un esponente della "resistenza" senza la possibilità di un contraddittorio.

"La storia si fa attraverso i confronti, parlare di pacificazione significa che tutti devono esprimere la loro posizione - dice Matteo Stella, viceresponsabile di Lotta Studentesca - Noi avevamo chiesto che intervenisse anche un altro ospite reduce della Rsi per garantire le due parti, ma non ce l'hanno concesso, così abbiamo organizzato la contestazione".

Ora è stata la stessa preside del Liceo Avogadro, la prof.ssa Stefania Senni, a ritornare sull'episodio smorzando i toni e criticando scelte unilaterali: "La nostra è una scuola tranquilla, cerchiamo di far convivere in maniera democratica persone che la pensano in maniera diversa. Forse - prosegue la preside - l'incontro con l'ex partigiano doveva essere organizzato in maniera diversa facendo partecipare anche chi ha un'ideologia differente".

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