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Malawi: una donna al potere

(ASI) Quello che noi chiamiamo terzo mondo, l’Africa, ha fatto un grande passo e prima di noi in Europa. Ha dato la possibilità ad una donna di prendere il posto del presidente morto per infarto.

Non solo gli spettava in quanto vicepresidente e la costituzione del Malawi dice (come quasi tutte le altre costituzioni) che alla morte del presidente debba prendere il posto il vicepresidente in carica, ma anche se c’erano degli oppositori, la parte milizia del paese non gli ha voltato le spalle. Lo scorso fine settimana è stata annunciata la morte del Presidente del Malawi, Bingu Wa Mutharika, la vicepresidente Joyce Banda ha preso il suo posto dopo alcune peripezie a causa di un portavoce del governo, il quale dichiarò che Joyce Banda non potesse succedere a Mutharika in quanto non fosse più un membro del partito al potere. Nel 2010 Joyce ne era infatti stata espulsa dopo una lite con lo stesso presidente, per il suo tentativo di posizionare il fratello come successore. Questa opposizione presa dal portavoce è stata poi appoggiata da un numeroso gruppo di ministri ma i capi dell’esercito del Malawi, hanno invece deciso di seguire la costituzione sostenendo Joyce Banda, cosa molto innovativa, di solito i militari sono coloro che prediligono a capo gli uomini. L’esercito del Malawi è stato compatto ed ha votato all’unanimità per Joyce Banda, il generale Odillo ha svolto un ruolo cruciale in questa vicenda distruggendo i piani di Peter Mutharika e Goodall. Joyce Banda è diventata così il quarto presidente in carica e la prima donna del Malawi ad assumere questo ruolo che manterrà fino al termine dell’ufficio di Mutharika a maggio 2014, non solo è la seconda donna attualmente in carica nel continente africano dopo Ellen Johnson Sirleaf in Liberia.

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